2017-2020: un bilancio
In questo 2020 che, senza mai perdere lo spirito ottimistico, ci limitiamo a definire complicato, 46Vie festeggia tre anni dalla sua costituzione.
Tre anni per dare inizio a un progetto.
Tre anni per gettare un seme, nato da esigenze e visioni comuni e germogliato con il lavoro volontario, le competenze e la convinzione di un gruppo coeso e caparbio che non ha mai rinunciato, nonostante il percorso accidentato, alla determinazione di proporre un modello di rigenerazione e valorizzazione urbana partecipata, condiviso trasversalmente da tanti concittadini, dagli enti e dalle imprese del territorio che lo hanno sostenuto concretamente.
Una via mirandolese per un Centro Storico vivo, che guarda lontano partendo dalle persone (chi ci vive, chi ci lavora, chi lo frequenta) e si fa di nuovo punto di riferimento territoriale e di sentimenti condivisi, capace di rigenerare un senso di appartenenza collettivo e di riflettere e rappresentare, al contempo, il proprio discorso segreto, la propria storia e lo spirito di innovazione che caratterizza la nostra Città nel mondo.
Un tempo lungo, forse, per l’urgenza che lo scenario post terremoto ci imponeva e ci impone.
Un tempo indispensabile, forse, per permettere a un seme di radicarsi e moltiplicarsi in quello stesso scenario che ci chiama, ogni giorno, a farci protagonisti – senza la presunzione di esserne capaci, con i nostri limiti e con le forze possibili, ma provandoci! – della Città che vorremmo vivere.
Ed è proprio questo, a tre anni da quel primo manifesto di presentazione del progetto di valorizzazione e promozione urbana che oggi ha mosso solo i primi passi, il risultato di bilancio più evidente che possiamo vantare.
Quel seme, che abbiamo curato in tanti e che si è fatto strada a fatica donandoci solo qualche piccolo frutto di anno in anno, ha messo radici sufficientemente profonde per farci sperare di vederlo presto rigenerato in un albero robusto e rigoglioso.
Un albero di tutti.
21 luglio 2020